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ICIA2008
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Data Ultima Modifica: 07/03/2009 09:33:48 
Oggetto: DETRAZIONE FISCALE PER MOBILI ED ELETTRODOMESTICI - 2009
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La nuova detrazione IRPEF del 20% sull'acquisto di frigoriferi prevista con il Decreto Legge in fase di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale si ritiene non possa essere cumulata con la detrazione d'imposta già esistente per la sostituzione di frigoriferi, congelatori e combinazioni degli stessi (di classe energetica A+) introdotta dal comma 353, Legge n. 296/2007 (prorogata dalla Finanziaria 2008 per tutto il triennio 2008 - 2010).

Varrebbe, infatti, il principio per cui sulla stessa spesa non si può originare un doppio vantaggio fiscale.

Pertanto, il contribuente dovrà valutare quale agevolazione fiscale fruire a fronte dello stesso acquisto, oppure avvalersi di entrambe le detrazioni d'imposta, ma su acquisti differenti. La scelta di convenienza potrà essere fatta considerando che:

per la nuova detrazione IRPEF del 20%, il limite di spesa è fissato a 10 mila euro, ma l'acquisto dell'elettrodomestico deve essere pagato con bonifico ed essere legato alla spese di ristrutturazione edilizia del 36%; inoltre, l'agevolazione fiscale scade il 31 dicembre 2009.

Per la detrazione IRPEF del 20% già esistente, il limite di spesa è fissato a 1.000 euro (quindi, più basso), non è richiesto il pagamento tramite bonifico, né gli adempimenti della procedura del 36%, ma solo che il nuovo acquisto avvenga in sostituzione di un altro apparecchio vecchio; inoltre, la scadenza dell'agevolazione fiscale è prolungata fino al 31 dicembre 2010.
VALENTINA

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Inviato: 11/02/2009 15:15:56
Oggetto: *Inserire l' oggetto del messaggio
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Serve la DIA per ottenere l'agevolazione?
MARIO_LANDI

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Inviato: 11/02/2009 16:46:12
Data Ultima Modifica: 11/02/2009 17:28:41 
Oggetto: Alcune precisazioni da: Il Sole24ORE
Messaggio:

Ho trovato questo articolo tratto da Il Sole24ORE.

Il decreto incentivi - LE MISURE PER LA CASA
Dai mobili al frigo, sconti (condizionati)

Lavatrici, sofà, librerie, cucine e frigoriferi.

E forse persino scrivanie d'antiquariato e lampade di design.

Lo sconto fiscale euro varato venerdì scorso dal Governo include quasi tutti gli elementi d'arredo, almeno stando all'articolo 2 del decreto legge, che cita genericamente (mobili ed elettrodomestici).

Una definizione molto ampia, che fa il paio però con un limite generale, perché per beneficiare della detrazione del 20% sull'acquisto di oggetti d'arredo bisogna aver effettuato lavori di ristrutturazione edilizia agevolati al 36 per cento.

Questo significa che proiettando su quest'anno la tendenza di gennaio-ottobre 2008 rilevata dalle Entrate i beneficiari potrebbero essere circa 500mila.

Una platea ampia, anche se non quanto avrebbero voluto le imprese del settore, che premevano per aiuti generalizzati.

E anche i sostenitori del risparmio energetico contestano il fatto che lo sconto fiscale non sia legato all'acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica.

Tenuto conto che si potrà scontare il 20% su una spesa massima di 10mila euro con una detrazione quindi fino a 2mila euro.

Il vantaggio teorico ipotizzabile per le famiglie italiane sarà al massimo di un miliardo da spalmare in rate annuali.

Con la conseguenza che l'onere del Fisco, in termini di mancato gettito annuale, non dovrebbe risultare eccessivamente pesante.

Sempre che lo sconto sugli arredi non faccia aumentare oltre le previsioni il numero dei contribuenti che effettuano lavori agevolati al 36 per cento.

Lo slalom tra i requisiti In attesa di eventuali circolari delle Entrate che potranno meglio precisare nozioni o procedure quel che è certo è che per ottenere lo sconto fiscale bisognerà completare uno slalom tra una serie di paletti piuttosto stretti.

Innanzitutto, gli interventi che consentono di avere lo sconto non sono quelli che beneficiano del 36%, ma solo quelli (di recupero del patrimonio edilizio effettuati su singole unità immobiliari residenziali).

Sono escluse, quindi, le opere sulle parti comuni condominiali.

E dovrebbe essere escluso anche l'acquisto di nuovi box auto (che non è un'opera di recupero di edilizio) e l'acquisto di immobili interamente ristrutturati da imprese (che gode del 36% grazie alla legge 448/2001 e non alla legge 449/1997, richiamata dal decreto legge).

Per avere la detrazione, inoltre, i lavori devono essere iniziati dopo il 1° luglio 2008.

Chi ha cominciato prima è tagliato fuori.

E comunque, non potendo verificare a posteriori quando si è aperto il cantiere, bisognerà fare riferimento al momento in cui è stata sostenuta la spesa.

Quindi, per esempio, chi ha versato un primo acconto in contanti a metà giugno 2008, ma ha fatto il primo bonifico un mese dopo, avrà lo sconto.

Anche se il cantiere si è aperto prima della data chiave.

Il nodo degli oneri Lo slalom tra i requisiti, comunque, non è finito.

Anche quando i lavori sono cominciati dopo il 1° luglio 2008, gli acquisti (agevolati) sono solo quelli effettuati dopo l'entrata in vigore del decreto legge ed entro il 31 dicembre di quest'anno.

E questo impone una precisazione.

Se una famiglia ha rifatto i pavimenti a settembre dell'anno scorso e a dicembre ha comprato un nuovo salotto, non avrà diritto ad alcuna detrazione per quell'acquisto.

Viceversa, i nuovi acquisti effettuati il prossimo marzo potranno beneficiare della detrazione.

Quanto alle modalità di pagamento, il decreto legge parla di (spese documentate) ed (effettuate con le stesse modalità) previste per il 36 per cento.

Alla lettera, significa dire che servirà un bonifico postale o bancario.

Ma, se è vero che uno scontrino non sicuramente non sarà sufficiente, molti auspicano che possa essere sufficiente una fattura (decisamente più pratica del bonifico per le spese minori).

L'ultimo paletto riguarda l'utilizzo dei mobili e degli elettrodomestici, che devono essere (finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione).

In altri termini, gli oggetti cui si applica lo sconto fiscale non possono finire in abitazioni diverse da quella in cui è intervenuto il muratore.


Sembra ovvio, ma la norma si presta a qualche furbizia.

Infatti, chi ha iniziato i lavori dopo il 1° luglio dell'anno scorso ma non ha bisogno di nuovi mobili o elettrodomestici potrebbe fare l'acquisto a proprio nome e poi consegnare gli arredi a un parente.

Il tutto, va da sé, è contro la legge.

Ma è difficile immaginare controlli diretti nelle case dei contribuenti, soprattutto se le fatture risulteranno in regola dopo un primo riscontro documentale.

Un caso a sé è quello di frigoriferi e congelatori, che potranno cumulare la detrazione varata venerdì con quella prevista dalla legge 296/2006 per la sostituzione dei vecchi apparecchi inquinanti.

In pratica, chi gode del 36% e acquista un nuovo frigorifero avrà la detrazione del 20%, ma se il nuovo apparecchio è almeno di classe «A+» e ne sostituisce un altro, ci sarà un'altra detrazione del 20 per cento.

TUTTE LE CIFRE IN GIOCO Vantaggi e limiti: ecco cosa prevede l'articolo 2 Lo sconto fiscale sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici è disciplinato dall'articolo 2 del decreto legge varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri.

Il bonus è riservato ai contribuenti che hanno effettuato lavori di ristrutturazione edilizia agevolati al 36 per cento.

La detrazione sugli arredi, dunque, accompagna quella sui lavori in casa.

Con alcune limitazioni, però.

Secondo la prima lettura della norma, restano esclusi coloro che hanno fatto lavori sulle parti comuni condominiali, chi ha acquistato nuovi box auto e chi ha acquistato immobili ristrutturati dai costruttori.


500mila I POTENZIALI BENEFICIARI

Considerando i dati dell'agenzia delle Entrate e stimando che il numero di ristrutturazioni rimanga costante nel 2009, si può calcolare una platea di circa 500mila potenziali beneficiari dello sconto1 miliardo IL VALORE MASSIMO COMPLESSIVO DELLO SCONTO Se tutti i potenziali beneficiari acquistassero nuovi mobili ed elettrodomestici per 10.000 euro, lo sconto fiscale massimo sarebbe di un miliardo circa da ripartire in più annualità.

L'esborso per il Fisco, dunque, non dovrebbe rivelarsi troppo pesante20 per cento IL LIMITE DELLA DETRAZIONE La detrazione del 20% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici va calcolato sul prezzo d'acquisto Iva compresa fino a 10.000 euro.

La detrazione massima è di 2.000 euro.

La prima rata sarà sottratta nella dichiarazione dei redditi 201036 per cento LA DETRAZIONE CHE FA DA PRESUPPOSTO Lo sconto sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici è riservato a coloro che godono della detrazione del 36% per lavori di recupero del patrimonio edilizio su singole unità immobiliari residenziali 1° luglio 2008 IL TERMINE DECISIVO PER I LAVORI.

Per avere diritto alla detrazione sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici occorre che i lavori agevolati al 36% siano iniziati dopo il 1° luglio.

La partenza dei valori sarà documentata in base al momento in cui sono state effettuate le spese 31 dicembre 2009 LA SCADENZA DEL BONUS.

L'agevolazione per gli arredi riguarda le spese sostenute fino alla fine di quest'anno.

La norma, comunque, non menziona un termine rispetto alla fine dei lavori: quindi si può ultimare la ristrutturazione a febbraio e pagare i mobili a dicembre.




DOMANDE E RISPOSTE

DOMANDA
Ho iniziato i lavori di ristrutturazione dopo il 1° luglio 2008, ma ho già acquistato tutti gli arredi di cui avevo bisogno. Posso beneficiare dello sconto per quegli acquisti?

Secondo il decreto legge, non si può beneficiare della detrazione del 20% per gli acquisti effettuati in precedenza. Ma si ha diritto allo sconto fiscale sugli acquisti di mobili o elettrodomestici effettuati dopo l'entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2009.

DOMANDA
L'intervento di recupero edilizio è cominciato prima del 1° luglio 2008, ma i lavori sono andati per le lunghe e ora vorrei comprare dei mobili.

Ho diritto allo sconto I lavori sono partiti prima del termine richiesto dal decreto legge e non importa che non siano ancora stati completati: non si ha diritto allo sconto.

DOMANDA
Ho in programma di ristrutturare la mia casa nei prossimi mesi e chiederò la detrazione del 36 per cento. Entro quale termine devo effettuare gli acquisti di mobili ed elettrodomestici per non perdere lo sconto?

Il decreto non pone come condizione che l'acquisto avvenga nel corso dei lavori per il 36% né oltre il loro termine o il collaudo finale. Allo stato della normativa, basta rispettare la scadenza finale del 31 dicembre 2009.

DOMANDA
Lo sconto fiscale sugli arredi può essere chiesto solo se si ha diritto al 36% per l'edilizia?

Sì, è indispensabile avere anche la detrazione del 36 per cento.

Detto questo, il 36% può essere teoricamente richiesto per lavori di scarso conto (come la sostituzione di un tubo del gas per ragioni di sicurezza, vedi circolare Entrate 6 febbraio 2001, n. 13).

Sempre teoricamente e a patto di conoscere bene la procedura chi vuole acquistare mobili ed elettrodomestici di un certo costo, potrebbe promuovere un intervento poco costoso, ma agevolato al 36 per cento.

DOMANDA
Quali sono gli elettrodomestici con lo sconto fiscale? Tutti o solo quelli ad alta efficienza enegertica?

Non esistono definizioni di legge su cosa sia un mobile o un elettrodomestico.

Né si fa riferimento a requisiti di efficienza.

La definizione per ora è generica.

DOMANDA
Come funziona la detrazione per i frigoriferi e i congelatori?

Chi gode della del 36% e sostituisce il proprio frigorifero o congelatore con un modello di classe energetica non inferiore ad A+, potrà godere di due detrazioni fiscali: il 20% sulla sostituzione e il 20 per cento sull'acquisto.

Se invece non viene acquistato un nuovo frigorifero o non viene rottamato un vecchio apparecchio, ci sarà godrà una sola detrazione pari al 20% del prezzo di acquisto.


Da il Il Sole24ORE
Lunedí 09 Febbraio 2009
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Inviato: 12/02/2009 12:31:53
Data Ultima Modifica: 12/02/2009 13:22:35 
Oggetto: Aggiornamento
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Si segnalano le principali novità rispetto alla prima bozza del decreto incentivi.

Garanzie livelli occupazionali: entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto, la Presidenza del Consiglio dei Ministri stipulerà con i produttori dei beni agevolati un protocollo di intenti sul mantenimento dei livelli occupazionali.

Televisori e personal computer: saranno agevolabili, con la detrazione del 20% e purché legati alla detrazione del 36% per ristrutturazioni edilizie, anche gli acquisti di tali apparecchiature elettroniche.

Controlli fiscali: previsti controlli selettivi in materia di imposta di registro, ipotecaria e catastale, al fine di destinare risorse per controlli in altri settori.

Elettrodomestici e mobili: la detrazione del 20% sarà rateizzata in 5 anni, anziché in 10 come inizialmente previsto.

Confermata la necessità del collegamento alla detrazione del 36% per ristrutturazioni edilizie.


Fonte:

Il Sole 24Ore
12.02.2009
p. 5
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Inviato: 12/02/2009 13:20:27
Data Ultima Modifica: 12/02/2009 14:34:49 
Oggetto: DETRAZIONE IRPEF PER ACQUISTO ARREDI E FRIGORIFERI
Messaggio:

Possono fruire della detrazione Irpef per l'acquisto di arredi e frigoriferi coloro che si avvalgono della detrazione del 36% delle spese riferite agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, eseguiti dal 1.07.2008 su singole unità immobiliari residenziali e aventi come fine l'arredamento dello stesso immobile ristrutturato.

Pertanto, sono comprese nel novero dei costi agevolabili solo quelli riferiti alle unità abitative, a prescindere che si tratti di prima casa o meno. Inoltre, l'agevolazione è rivolta a tutti i beneficiari del 36%, anche se comproprietari di un immobile.


Italia Oggi
10.02.2009
p. 29
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Inviato: 13/02/2009 09:54:46
Data Ultima Modifica: 13/02/2009 09:58:35 
Oggetto: In salvo gli acquisti già effettuati
Messaggio:

In salvo gli acquisti già effettuati

Nel decreto legge n. 5/09 (c.d. decreto incentivi), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 34 dell'11 febbraio 2009, sono presenti diverse novità rispetto al testo entrato all'esame del Consiglio dei ministri di venerdì 6 febbraio.

In particolare:

dalla detrazione del 20% sul prezzo pagato per gli elettrodomestici, sono stati esclusi i frigoriferi e i congelatori, il cui acquisto era già stato agevolato dal comma 353 dell'articolo 1 della legge 296/06 e successive proroghe;
il bonus aggregazioni riguarderà tutte le imprese e non più solo le piccole e medie imprese fino a 250 dipendenti e il valore massimo attribuito ai beni per effetto dell'aggregazione viene stabilito in 5 milioni di euro.

I nuovi incentivi ai consumi si applicheranno ai beni acquistati a partire dal 7 febbraio scorso fino alla fine del 2009.
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Inviato: 13/02/2009 12:43:05
Data Ultima Modifica: 13/02/2009 12:44:02 
Oggetto: DETRAZIONE 20% PER ACQUISTO DI MOBILI
Messaggio:

La nuova disposizione di agevolazione per l'acquisto di arredi di immobili ristrutturati prevede che i beni mobili debbano essere acquistati entro fine 2009.

Ma l'agevolazione vige solo nel caso in cui l'esecuzione dei lavori sugli immobili ristrutturati, su cui è chiesta la detrazione del 36%, sia ancora aperta.

La disposizione infatti individua l'inizio dei lavori a partire dal 1.07.2008, ma non pone limiti al riguardo, potendo gli stessi anche essere effettuati nel 2011.

Sono inoltre ammessi per gli arredi i pagamenti rateali, ma sempre con l'utilizzo del bonifico.

Ovviamente l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione sugli immobili dovrà avvenire, altrimenti si decade dalla relativa agevolazione e si perde implicitamente il requisito per accedere al bonus dei beni mobili.


Fonte:
D.L. 5/2009
Italia Oggi 13.02.2009 p. 30
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Inviato: 16/02/2009 13:01:25
Data Ultima Modifica: 16/02/2009 13:28:26 
Oggetto: Aggiornamento da Italia Oggi 16.02.2009 p. 10
Messaggio:

La nuova agevolazione Irpef consistente nella detrazione del 20% delle spese sostenute per l'acquisto di mobili, elettrodomestici ad alta efficienza energetica, nonché apparecchi televisivi e computer, è vincolata da un meccanismo particolare sul piano delle condizioni richieste, essendo indispensabile la presenza di spese agevolabili in riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Inoltre, la norma effettua un riferimento ai soli immobili residenziali.

In sostanza, sarebbero quindi escluse le pertinenze e gli interventi sui condomini.

Inoltre non sembrano essere destinatari della nuova agevolazione coloro che procedono all'acquisto di unità immobiliari facenti parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese o cooperative edilizie.



Fonte:
D.L. 5/2009

Italia Oggi 16.02.2009 p. 10
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Inviato: 16/02/2009 13:24:43
Data Ultima Modifica: 16/02/2009 13:44:11 
Oggetto: Tabella IRPEF per l'acquisto di MOBILI ed ELETTRODOMESTICI
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MIOCUGGINO

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Inviato: 18/02/2009 15:32:55
Oggetto: Dubbi
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Solo un paio di domande.

1) Se io ho ordinato i mobili a gennaio 2009 ma mi vengono consegnati (e quindi pagati a saldo) a marzo 2009, si può usufruire della detrazione del 20%?

2) Se il mobilificio presso cui ho acquistato i mobili non accetta come forma di pagamento il Bonifico Bancario, cosa si può fare per rientrare comunque nelle agevolazioni?

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