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MARCO_CAMPAGNA
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Inviato: 22/06/2009 14:39:52
Data Ultima Modifica: 12/06/2010 09:42:06 
Oggetto: Carrellata sulle tecniche costruttive: quale la migliore per le abitazioni?
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Di tecniche costruttive ne esistono moltissime, dal calcestruzzo armato all'acciaio, dalla muratura portante al legno strutturale. Diverse zone del pianeta hanno prediletto nel tempo tecniche costruttive diverse, anche e soprattutto a seconda delle tradizioni costruttive locali, dell'evoluzione tecnologica e dei materiali disponibili.

In genere, la tecnica costruttiva la decide il progettista dell'opera, perchè in base alla scelta che uno fa ha una certa famiglia di vincoli piuttosto che un altra. per esempio con un telaio d'acciaio è meno complicato avere delle luci maggiori libere da pilastri, mentre con la muratura portante "giocare" con i volumi è più complesso che non, per esempio, rispetto al telaio in calcestruzzo armato.

Noi acquirenti delle case, in genere, arriviamo quando la struttura è già realizzata e, quindi, non abbiamo voce in capitolo nella scelta della tecnica costruttiva.

Se, invece, fossimo noi stessi i committenti dell'opera, allora avremmo la facoltà molto importante di poter scegliere come realizzare la nostra casa.

vediamo una rassegna delle diverse tecniche costruttive e una breve somma di pregi e difetti.



BALLON FRAME

In america, per esempio, è molto utilizzato il legno, con il famoso metodo costruttivo del BALLON FRAME , diffusosi soprattutto grazie alla grande disponibilità di legname e alla semplicità di posa in opera (il legno è poco pesante in relazione alla capacità portante, e le travi possono essere manovrate a mano da pochi operai...pensiamo soprattutto all'antichità).

Oggi, la globalizzazione ha permesso di poter reperire qualunque tipo di materia prima in qualunque luogo, quindi le tecniche costruttive usate oggi sono legate esclusivamente a questioni di "abitudine" che non di costo.




TELAIO IN CALCESTRUZZO ARMATO

E' la tecnica più usata nel nostro paese perchè è considerata la più semplice e la più robusta. che sia più semplice non è vero e che sia più robusta è opinabile, in quanto è la struttura che meglio "nasconde" eventuali manomissioni da parte di costruttori poco onesti (si veda cosa è successo in Abruzzo con il terremoto) disposti a tutto pur di grattare qualcosa in più.

Il calcestruzzo una volta gettato nelle apposite casseformi ha bisogno di "maturare" per almeno un mese. La fase di maturazione è delicata e, a volte, bisogna saperla gestire (p.e. bisogna evitare di esporre il getto al gelo, o evitare che l'acqua evapori troppo velocemente in periodi particolarmente secchi) e ben fatta, comunque, è una struttura praticamente eterna.

I pilastri e le travi, però, sono causa di "ponti termici" a volte difficili da gestire, soprattutto alla luce delle nuove leggi in materia di contenimento energetico.

Il calcestruzzo armato è una tecnica costruttiva adatta a edifici dai quattro piani in su, perchè per costruzioni modeste risulta sovradimensionata come capacità portante.

Eppure tutte le villette delle nostre periferie sono in calcestruzzo armato: questo perchè le imprese tendono sempre a fare solo ed unicamente le cose che sanno già fare, quindi sw possibile, cerchiamo di scegliere altre tecniche costruttive per le nostre case, se composte da uno o due piani fuori terra.


TELAIO IN ACCIAIO

E' una tecnica costruttiva teoricamente simile al telaio in calcestruzzo, perchè anch'essa composta da travi e pilastri.

Quindi in pianta avremo solo l'ingombro dei pilastri, a tutto vantaggio della possibilità compositiva.

L'acciaio è un materiale che non può essere "manomesso" (o comunque non conviene manometterlo per risparmiare) e, soprattutto, in qualsiasi momento è possibile verificare se vi sono dei punti in cui la struttura è stata realizzata non a norma. L'acciaio non ha ovviamente tempi di maturazione, e non appena imbullonato (o saldato) è subito pronto per reggere il carico.

A differenza del cemento armato, l'acciaio teme l'incendio (fu probabilmente l'incendio causato dagli aerei nelle torri gemelle a generare il crollo dei piani superiori del fabbricato), e, come il cemento, provoca dei ponti termici notevoli.

Tuttavia, grazie al minor ingombro delle sezioni, spesso è più facile risolvere i ponti termici che non nelle strutture in cemento.

Anche l'acciaio è adatto per edifici al di sopra dei quattro piani, anche se è più adatto del calcestruzzo per costruzioni modeste (il cemento ha la dimensione del pilastro "minima" di legge: cm. 30x30; l'acciaio no: significa che, quindi, a strutture con carico minore corrispondono sezioni di ingombro minori, il concetto del pilastro minimo è che, per la legge sull'adeguamento sismico delle nuove strutture, la dimensione minima del pilastro in cemento armato deve essere di cm. 30x30 in pianta (prima era 25x25), indipendentemente dalla quantità di carico che sostiene, per tutta una serie di ragioni tecniche e meccaniche intrinseche del calcestruzzo. L'acciaio, invece, non ha una dimensione di pilastro minima, ma va "semplicemente" verificato a carico di punta, e se viene una sezione di cm. 5x5 pace.).

Nel nostro paese è diffusa solo negli edifici industriali, anche perché un domani che non dovesse più servire, è possibile smontare il tutto con relativa facilità, a differenza del calcestruzzo.


MURATURA PORTANTE

Assieme al legno strutturale è stata l'unica tecnica costruttiva nota per gli edifici non religiosi in tutta l'antichità. Oggi è considerata una tecnica "superata" e obsoleta, ma chi lo pensa commette un grave errore di valutazione pratica ed economica.

L'edificio in muratura portante ha diversi vincoli (i solai è meglio che non superino i 6mt di luce, i muri portanti è meglio che siano tutti paralleli tra loro, non è possibile aprire nuovi buchi di grandi dimensioni nelle murature portanti una volta realizzate, e via dicendo) che sono ben noti a chi ha dovuto affrontare dei lavori di ristrutturazione in immobili di epoche passate.

Tuttavia, è una tecnica costruttiva più semplice del cemento e dell'acciaio, è praticamente impossibile da manomettere in sede realizzativa, se ben fatta, resiste molto bene ai terremoti con accorgimenti semplici ed intuitivi. E'una tecnica costruttiva molto adatta agli edifici di piccole dimensioni, anche per via della velocità con cui può essere realizzato (con la posa di un unico blocco si realizza già la tamponatura esterna, e una volta tirato su il muro portante si ha già il volume finito della casa).

Non è di second'ordine il vantaggio dell'assenza dei ponti termici. Se siete committenti di una nuova costruzione tenetela bene in considerazione: ha i suoi svantaggi, ma anche i suoi notevoli vantaggi da soppesare oculatamente al momento della scelta.

il legno strutturale come accennato, è una tecnica diffusa soprattutto in nord america, da noi tuttavia, si trovano ormai sempre più spesso case prefabbricate in legno: questi moduli abitativi sono realizzati proprio con questo tipo di struttura.

Il legno ha l'ovvio svantaggio di temere l'incendio e la marciscenza, ma è uno dei più stupefacenti materiali da costruzione che l'uomo abbia mai avuto a disposizione.

In Italia può essere usato molto bene per realizzare solai e coperture, piuttosto che l'intera struttura.

Probabilmente, il connubio migliore per le abitazioni residenziali italiane sarebbe la muratura portante con solai e coperture in legno.

Spero che tutto ciò possa essere d'aiuto a qualche utente del forum.

Ovviamente aspetto commenti o input per approfondire i temi.


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Inviato: 25/06/2009 11:15:54
Oggetto: interessante
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Molto intererssante Marco. infatti proprio in questi giorni si sta verificando il fenomeno che hai accennato. le utenze, ovvero chi compra casa impone la tecnica costruttiva. nel caso specifico del legno e non solo! anche la tipologia di casa.. un piano solo massimo 2.
purtroppo avete capito la scelta è dettata dalla paura delle persone che hanno visto la morte in faccia col terremoto.
tutto il mondo edile si è mosso e da tutta Italia cercano di entrare nel "giro" delle costruzioni in Abruzzo! ce ne sarà da ricostruire!
ciao a tutti!!
MARCO_CAMPAGNA

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Inviato: 30/10/2009 11:36:12
Data Ultima Modifica: 02/11/2009 19:33:34 
Oggetto: Qualche approfondimento sul legno
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qualche approfondimento sul legno

interessante questo articoletto da edilportale, anche se conferma idee risapute:

Tecniche costruttive-antisismiche focus sul legno

il legno è un materiale estremamente resistente, in relazione al suo peso: sopporta carichi (di progetto) fino a 50-60kg/cmq con un peso specifico di "soli" 900-1100 kg/mc. Il calcestruzzo armato (il 425) ha una resistenza caratteristicha di progetto analoga (60kg/cmq) ma un peso quasi triplo (2500kg/mc). Diverso il discorso dell'acciaio, che sopporta sollecitazioni fino a 2.200 kg/cmq ma con un peso specifico di circa 7.500 kg/mc.

Il legno, come l'acciaio, è un materiale dotato di un modulo di elasticità (flessibilità) notevole, che gli consente di "assorbire" meglio i carichi dinamici prodotti dalle sollecitazioni telluriche (che, come è noto, producono delle accelerazioni in senso orizzontale e verticale sulle fondazioni degli edifici, e che, da qui, si propagano sull'intera struttura): è quindi istintivamente un materiale che ben resiste ai terremoti (inoltre, essendo una struttura più "leggera", ci si aspetta che, anche nel caso di crolli - che difficilmente sono "integrali" in una struttura in legno - , possano prodursi meno danni a persone, senza considerare la maggiore facilità di rimozione delle macerie - basta una sega a motore per sezionare le macerie delle strutture).

Come dicevamo, in Italia non c'è molto la cultura del legno come materiale da costruzione, anche perchè nel nostro paese le foreste sono poche (molte foreste furono abbattute per forgiare le armature dei guerrieri delle crociate e delle guerre tra Comuni durante il medioevo e il rinascimento) e spesso ben tutelate, e il legno è quindi un materiale non "autoctono". Tuttavia c'è da considerare che l'impatto ambientale di una struttura in legno è più basso delle strutture in calcestruzzo, muratura o acciaio (teniamo sempre bene a mente che le case non si possono costruire per durare in eterno: vanno sempre "smaltite" prima o poi), ma c'è il grandissimo vantaggio - non secondario in un paese come il nostro - che con una struttura in legno l'impresa non può "taroccare" la qualità della materia prima o non può "rosicchiare" le misure per risparmiare (che è comunque una pratica deprecabile e assolutamente da condannare con la più ferma indignazione).

Certo il legno ha il problema della scarsa resistenza al fuoco, il problema della marciscenza e il problema delle termiti: questi ultimi due problemi si risolvono radicalmente adottando delle semplici misure in fase di realizzazione delle fondazioni; il problema del fuoco si può arginare trattando il legno con resine impregnanti e realizzando dei semplici impianti centralizzati di antincendio.



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TERMOGRAFIA

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Inviato: 30/10/2009 12:01:25
Oggetto: *Inserire l' oggetto del messaggio
Messaggio:

La cultura del legno in Italia non è certo diffusa, se ne avessi la possibilità avrei già fatto realizzare una casa prefabbricata in legno su un terreno libero.
Non dimentichiamo che anche l'ediliza tradizionale può dare enormi soddisfazioni pertanto si possono realizzare casa in classe energetica casaclima A o B con metodi tradizionali adeguando opportunamente gli isolanti e realizzando una buona tenuta all' aria.

Che i committenti si informino ed impongano una certa tipologia costruttiva è positivo in quanto ciò fa rilevare interesse ed informazione da parte del committente stesso, certo coniugare i desideri con la realizzazione pratica spesso non è semplice.

Link Autorizzato:
R.E.A. srl Termografia

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