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CANGACEIRO
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Inviato: 14/11/2009 19:28:46
Data Ultima Modifica: 11/12/2009 15:33:31 
Oggetto: Nuove Finestre: Quale Miglior Materiale?
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Salve, sto ristrutturando un bagno ed una camera matrimoniale.

Gli infissi di detti vani sono del 1900 quindi con un solo vetro ed il legno è il cipresso. Villetta unifamialire del 1900.
Interposto tra infisso e persiana c'è una controfinestra posta in opera negli anni '80.

Gli infissi hanno le medesime dimensioni:
1,00 x 1,50;0,90 x 1,20 ml

Mi sto chiedendo:

1. quali migliori marche?
2. meglio alluminio-legno, alluminio a taglio termico, alluminio anodizzato oppure pvc?

Grazie a tutti!
CANGACEIRO

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Inviato: 23/11/2009 17:20:37
Data Ultima Modifica: 11/12/2009 15:33:00 
Oggetto: Vi racconto la mia esperienza di questo week-end dove sono stato da un rivenditore della zona.
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Vi racconto la mia esperienza di questo week-end dove sono stato da un rivenditore della zona.

Ho avuto a che fare nello show-room con una donna e già qui all'inizio devo essere sincero ho storto un po' la bocca perchè in campo tecnico non considero le donne quali le figure più attinenti per questo tipo di mansioni, ma in ogni caso è un parere mio personale e non si può fare di tutta l'erba un fascio.

Vi scrivo quelle che sono state le sue considerazioni così voi se volete potete darmi un vostro giudizio in quanto ovviamente lo reputo importante.

Vi scrivo il tutto a punti a mò di lista della spesa:

1. Mi ha fatto vedere una scala di legni con le varie essenze e possibili colorazioni: noto che è molto simile a quella scritta da giotisi ovvero a sinistra compare il pino, poi se la memoria non mi inganna si procede verso destra cos'ì: appunto pino, pino lamellare, pino lamellare finger joint, okumé, mogano sapelli, rovere, teak. che sia un ordine a caso?

2. La singnorina asserisce che essendo materiale selezionato e che il marchio produttrice dell'infisso da gli stessi anni di garanzia la differenza di prezzo tra un pino ed un mogano sapelli è dovuta non alle qualità intrinseche del legno ma ad altri fattori come reperibilità, provenienza, lavorazioni e forse qualche altro motivo che non ricordo. Sul fatto che molti pino in realtà non sono di Svezia ma vengono dalla Russia anche qui il live motive è lo stesso: è selezionato per cui di altà qualità per cui che importanza ha se viene dalla Svezia o dalla Russia?

3. Dice che è vero che il lamellare da maggiore robustezza ma per il carico che deve sopportare l'infisso (vetro+se stesso) anche un massello va bene per una finestra di 100x150 cm.

4. Mi sconsiglia un rovere perchè avendo il tannino è più facile a macchiarsi e mi spinge verso il pino finger joint poichè il marchio produttrice (icif) fa la promozione fino a fine anno.

5. Sempre la signorina dice che non è vero che il gas nobile Argon tende in pochi anni a "sfumare" via questo perchè se fosse vero che ci fossero spifferi anche minimi del telaio si verificherebbe il fenomeno della condensa.

6. Che se ho infissi con chiusura soltanto in basso ed in alto nei corpi annessi nella zona tergale dell'abitazione questo vuol dire che sono in alluminio e non in pvc perchè tutti gli infissi in pvc hanno chiusure a nastro.

7. Mi sconsiglia una persiana in pvc perchè avrebbe alette troppo poco resistenti e mi consiglia una persiana in alluminio anche se l'alluminio ha una conducibilità termica elevata, ma offre una maggiore sicurezza.

Ho scritto saltando di palo in frasca sarei come detto curioso di sapere che ne pensate di queste affermazioni.

VOLATILE_ARCHITETTO

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Inviato: 11/12/2009 15:48:05
Oggetto: *Inserire l' oggetto del messaggio
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ti darei tutte le mie considerazioni di carattere professionale... ma purtroppo sono una donna!!
VOLATILE_ARCHITETTO

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Inviato: 11/12/2009 16:04:41
Data Ultima Modifica: 11/12/2009 17:48:19 
Oggetto: Piuttosto non dimentichi il bonus fiscale del 55%!!
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Se invece vuoi far finta che io sia uomo ti dò queste informazioni sugli infissi con vetribasso emissivi:

La normativa europea prevede che un vetro b.e. non possa perdere più dell'1% di gas all'anno.

Il gas dopo 20 anni non sarà più al 90% del riempimento, ma sicuramente, se la vetrata è fatta bene, ci sarà l'80% del gas.

E qui credo che ci sia la garanzia del rivenditore.
se il gas Argon non convince c'è anche il Krypton che costa l'80% in più e dà prestazioni eccellenti.

Lo spessore delle camere d'aria non si sceglie a caso:
l'Argon da il massimo delle performance con un'intercapedine di 16-18 mm, mentre il Krypton dà il massimo della sua efficienza con un'intercapedine massima di 12 mm.

Anche sul legno c'è nè parecchio da dire..ma mi prolungherei troppo..

Io direi di fidarsi della signorina...

Piuttosto non dimentichi il bonus fiscale del 55%!!
MARCO_CAMPAGNA

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Inviato: 11/12/2009 16:53:27
Oggetto: materiali per infissi
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Considera che i materiali oggi maggiormente usati per gli infissi (legno; alluminio; pvc), grazie alle evoluzioni tecnologiche di cui inevitabilmente sono stati protagonisti, hanno ormai un rapporto prestazioni*durabilità/prezzo praticamente allineati, quindi secondo me ha sempre meno senso parlare di materiale migliore o più idoneo.

Certo ci sono delle sfumature di prezzo (in particolare i più costosi sono gli alluminio/legno o legno/alluminio) per cui il più economico risulta il PVC.

L'argon o altri gas particolari, secondo me, vanno usati solo in quelle circostanze in cui c'è la necessità di tenere al minimo gli spessori dell'infisso massimizzando la capacità coibente (problema che si pone in particolar modo nelle ristrutturazioni piuttosto che nelle nuove costruzioni).

io ti consiglio di scegliere il materiale che più preferisci, valutando i costi e, soprattutto, la detrazione del 55%. Per le porte-finestre in pvc, forse la venditrice potrebbe aver ragione, ma ne ho viste diverse realizzate e nessuna ha quel tipo di problema.

non condivido la presa di posizione sulle donne conosco delle colleghe professioniste molto abili e capaci, a cominciare da mia moglie il problema è più culturale che pratico.
VOLATILE_ARCHITETTO

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Inviato: 11/12/2009 19:41:35
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se ho ben capito però questa è una ristrutturazione.
io in genere tengo presente l'orientamento della casa. se le aperture sono grandi e sono esposte a sud infissi con vetri basso emissivi vanno bene per l'insolazione estiva. io ne ho progettato uno ma era la chiusura di un arco di dimensioni quindi maggiori di una finestra ed era orientato a sud.
TENNISON

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Inviato: 11/12/2009 20:24:00
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su case di nuova costruzione riesco a mantenere la classe energetica A sia con gli infissi in legno sia con infissi in PVC. è una questione di costi, il PVC costa molto meno. per i vetri stesso discorso, ai limiti della classe A dell'edificio (che viene data anche dalle strutture edili, logicamente) con doppio vetro trattato e intercapedine d'aria; naturalmente prodotto di buona marca, certificato.

indipendentemente dal materiale, sulla reale efficienza ha molta importanza la corretta installazione del manufatto e la gestione della casa (tende chiare d'estate, tapparelle abbassate nelle notti d'inverno).
CANGACEIRO

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Inviato: 11/12/2009 20:52:02
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Grazie a tutti delle risposte che ho letto con particolare interesse, per quanto concerne l'architetto volatile possiamo trovarci a mezza strada? nel senso magari ti posso considerare come trans!....oggi vanno di moda.

Tornando in tema tecnico mi sono posto questa domanda:

Nel senso che stato ora ora osservando una finestra in legno, tipologia standard, di un noto produttore nazionale, se ci soffermiamo sulla vetrocamera essa recita testualmente:

vetro esterno: 33.1
Camera: 15 mm
vetro interno: 33.1 basso emissivo

la domanda è: se nel vetro esterno c'è scritto 33.1 vuol dire che è un vetro stratificato avente due lastre ciascuna di ugual spessore ovvero 3 mm, ma al centro cosa c'è?

in genere si sente parlare di 33.1 o 44.1 quando si vuole realizzare un vetro stratificato con uno strato di 0.1 mm di materiale plastico PVB, per aumentare le capacità isolanti a livello acustico. Ma come detto la casa lo propone come standard.
VOLATILE_ARCHITETTO

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sono troppo brava per sembrare una donna vero?? mi spiac deluderti ma "non sono di moda".
il vetro 33.1 sono vetri antisfondamento vuol dire che tra le due lastre di vetro c'è u film d materiale plastico che evita al vetro stesso di frantumarsi seprende un colpo.

sono obbligatori negli edifici pubblici (scuole, ecc.) nelle case private non so.
VOLATILE_ARCHITETTO

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Inviato: 12/12/2009 16:13:26
Oggetto: x tennison
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Tennison ma per edifici energetici classe A non io so che c'è bisogno di vetro triplo... o è una prerogativa di CASACLIMA?
però quelli facendo parte di provincia autonoma hanno leglazioni a parte...
saluti

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