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CANGACEIRO

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Data Ultima Modifica: 15/12/2009 19:07:02 
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quindi architettA dice che il 33.1, dotato appunto di film plastico PVB, ha una duplice funzione? ovvero una di non frantumarsi se subisce un urto e la seconda di essere fonoassorbente?

ma scusa perchè in un modello specifico per l'isolamento acustico la ditta specifica 44.1 vetro esterno con la dicitura "fonoassorbente", mentre nel 33.1 vetro esterno non viene fatta alcuna menzione nel modello standard? è questo che non capisco.
TENNISON

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Citazione: arch_volatile - 12/12/2009 16.13.26

Tennison ma per edifici energetici classe A non io so che c'è bisogno di vetro triplo... o è una prerogativa di CASACLIMA?
però quelli facendo parte di provincia autonoma hanno leglazioni a parte...
saluti


rispetto moltissimo Casaclima, ma ha poco a che vedere con i calcoli termici delle dispersioni dell'involucro.

le cose che maggiormente incidono per poter andare in classe A o A+ non sono i serramenti, doppio o triplo vetro cambia molto poco. la ventilazione meccanica controllata o, in alternativa, la serra solare sono essenziali per il raggiungimento della vetta.

tieni presente poi che queste sono tutte fantasie demenziali (mi prendo personale responsabilità di ciò che scrivo, manlevando il caro webmaster da ogni responsabilità...) perchè poi vorrei vedere se la casalinga media lascia tappate tutte le finestre senza mai arieggiare le stanze, utilizzando solo la VMC o se la stessa casalinga si precipita a chiudere le tapparelle nelle notti d'inverno e/o tira le tende bianche nelle giornate d'estate. sulla carta tutto si fa, la vita normale di ogni giorno è diversa da quella che hanno in testa gli ideatori di queste cose. che sono corrette, non metto in dubbio, ma essenzialmente contrarie al comune modo di vivere.

mi permetto di andare OT e discorrere delle nuove mode, impianti radianti a pavimento, caldaie a condensazione e così via. qualcuno mi spieghi a che serve un radiante a pavimento a una famiglia che vive in una casa-dormitorio, qualcono mi spieghi perchè sono costretto a mettere una caldaia a condensazione non tanto perchè condensa (coi radiatori hai voglia che condensi) ma solo perchè si può tarare a bassissima potenza rispetto ai dati di targa, cosa che con le caldaie a basso nox non si può fare, e così posso ottenere un rendimento medio stagionale che sta nei limiti senza far uscire la crocetta rossa... qua entra in gioco il vil denaro, che fanno allora alcuni amati colleghi? dichiarano la potenza minima installata più bassa di ciò che si può regolare sul generatore... così rispettiamo il rendimento medio stagionale ed esce la spunta verde.

vil denaro, certo. l'utente paga di più così il produttore ci guadagna? o sorvoliamo sul rendimento stagionale, allora l'utnte paga meno e il costruttore guadagna meno?

perchè l'installatore dice all'utente che col radiante consumerà meno combustibile? mah, ancora non l'ho capito, le dispersioni termiche dell'involucro sempre quelle sono, che ci dai l'acqua a bassa temperatura oppure ad alta temperatura sempre tanto spendi. le mode, si. triplo vetro, gas speciale, mah, ecco, quanti euro risparmierai in un anno in base alle mie povere considerazioni? pochi, veramente pochi, ma pagherai molto di più le cose, facendo girare il denaro, girare nel senso che dalle tue tasche passa in quelle di altri...

scusate l'OT, non si ripeterà più, promesso

tennison
CANGACEIRO

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Inviato: 23/12/2009 18:02:55
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Tennison ha fatto una considerazione alla quale può essere risposto più da addetti ai lavori che da me che comunque ne sono in qualche maniera coinvolto. voglio dire sono passato da caldaia a gasolio a condensazione più sostituzione parziale di infissi di ultima generazione ed isolamento con feltro in mansarda.

Il prossimo anno vi dirò come và, certo è che 15.000 euro sono partiti al lordo delle detrazioni 55%.

Mi riallaccio all'argomento maestro di questo tread.

Alla fine ho scelto il rovere colorazione miele e poi ho effettuato tutte scelte atte all'isolamento, quale vetro bassoemissivo e dotato di PVB per il fonoassorbente, canalina termica in acciaio o pvc adesso devo parlare con il fornitore, gas argon sperando che c'è lo mettano ecc....

Alla fine però mi rendo conto di avere scelto un legno duro quale il rovere che ha un lambda 0,18, contro Lambda 0,13 di altre 'essenze' tipo Pino od Hemlock. Che calcoli alla mano dovrebbe incidere non poco per la conducibilità del calore, a grandi linee una differenza tra un legno duro come il rovere ed un legno più tenero come il pino del 30%.

Sai il rovere mi è piaciuto per l'estetica che ho riscontrato allo show-room con le sue venature più accennate e scanalate rispetto ad esempio ad un pino decisamente più piatto nella sua natura (per quello che ho visto agli show-room e per quanto ne capisca io), tra l'altro ho delle porte interne in rovere tonalizzato miele modello inglese messe in opera 25 anni fà e sembrano montate ieri molto belle alla vista.

Per quanto riguarda il mogano meranti ho riscontrato in alcuni infissi dello show-room dei forellini tipo che sembrava tarlato, non so se è un caso oppure una qualche peculiarità del legno.

In termini di prezzo la venditrice mi ha detto che il rovere ha un rincaro del 10%, ma non saprei a cosa additarlo. Se ritorniamo ad un discorso già fatto in passato se vale la condizione che: "non importa tanto la provenienza del legno ma la sua garanzia di qualità in quanto a seguito di controlli eseguiti minuziosamente" si potrebbe anche optare per un pino lamellare anche se viene meno il gusto estetico descritto sopra ovviamente soggettivo alla mia persona.

TENNISON

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Inviato: 23/12/2009 19:36:29
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bene parliamo ora più scientificamente possibile...

la scelta del serramento è importantissima, ti consiglio però di non esagerare con i costi, visto che la casa è dei primi 900. cerca di essere contento dell'estetica e vedi che il montaggio sia molto accurato.

le dispersioni dell'involucro vanno viste in maniera generica e gli interventi vanno fatti laddove cè più bisogno, ma è meglio farne tanti di poco costo piuttosto che uno solo molto costoso.

senza voler arrivare al Blower Door Test, che per la tua abitazione ti darà sicuramente risultato di n50 => di 4, ti consiglierei di utilizzare il software gratuito dell'enea cnr, quello usato per le certificazioni energetiche; non è difficile da usare, con un po' di buona volontà e leggendo bene le istruzioni potresti arrivare a capire il fabbisogno termico del tuo involucro allo stato attuale; poi cè la pagina dei miglioramenti, cosa guadagno se faccio questo, cosa guadagno se faccio quello, dove arriva il mio indice se adotto tali provvedimenti. alla fine questo ti permetterà di valutare bene il tuo investimento e spenderai i tuoi soldi per interventi che ridurranno globalmente le dispersioni termiche. o almeno saprai cosa dovrai fare in futuro per completare l'opera.

buon Natale a tutti

tennison
CANGACEIRO

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Inviato: 24/12/2009 10:48:00
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Grazie Tennison...Buon Natale anche a te!
CANGACEIRO

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Inviato: 11/01/2010 10:05:32
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Allora...il calcolo della finestra (1.23mx1.48m), ipotizzando un telaio di 0.12, escludendo le parti vetrate (bassoemissimi, bassissimaemissività etcc): la trasmittanza fra legno tenero e duro (sp.70mm) incide un 16-17% ovviamente a sfavore del duro.
Per cui in parole povere un legno duro come il rovere fa passare più freddo o caldo rispetto ad una conifera come il pino che isola maggiormente.

Ho optato per la posa in opera di una finestra in legno di porre preventivamente un controtelaio per risolvere tutti i problemi. Pensavo di realizzare anche questo controtelaio in legno anziché in metallo. Direi una soluzione alquanto ovvia non so se convenite con me.
CANGACEIRO

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Inviato: 30/03/2010 17:01:47
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Ho scelto una finestra interamente in legno lamellare rovere tonalizzato miele che verrà posta in opera grazie ad un controtelaio anch'esso in legno, il tutto per una villetta del 1900.
Come saprete le scelte progettuali dell'epoca imponevano finestre piccole per ridurre l'ingresso di freddo e caldo, ma ad oggi, la superficie finestrata risulterebbe ben al di sotto del limite di progetto per una nuova civile abitazione.
Un secondo problema è che i telai dell'infisso e dell'anta di oggi sono il doppio come grandezza, per cui si pone forte il problema di non limitare anche fortissimamente l'ingresso di luce in un ambiente che già ne soffre per sua natura.

In questi giorni ho provveduto a togliere il vecchio telaio della finestra di camera ed al contempo ne ho nuovamente discusso con il muratore. La "nuova idea" è quella di allargare nuovamente il controtelaio: 60 mm in orizzontale e 90 mm in verticale. Per essere più chiaro possibile ho eseguito il rilievo della finestra e realizzato un prospetto e tre sezioni con Autocad 2002, scannerizzando gli architettonici in formato jpg.

Nei medesimi elaborati "la nuova idea" sta nel porre il telaio dell'infisso a filo della mazzetta in pietra serena per tutti e 4 i lati, questo sempre al fine di avere la stessa superficie vetrata e per cui la stessa quantità di luce preesistente. Ho ipotizzato che la sovrapposizione tra infisso del telaio ed infisso dell'anta sia di circa : 20 mm - 30 mm, in tal modo si dovrebbe avere pressappoco il filo dell'infisso dell'anta con quello della zanzariera posta in opera a metà anni '80.
Una soluzione del genere richiederebbe inoltre il rifacimento dello sguancio per tuta la sua corsa.

Mi chiedevo:

1. Quanto esposto sopra e nei disegni è fattibile?

2. Il telaio dell'infisso, essendo sostenuto per tre lati dal controtelaio, può essere sul lato corto nella parte bassa a sbalzo? se sì è preferibile anche mettere una mensola con la funzione di sostegno per possibili cedimenti futuri delle cerniere o non serve?


Grazie a chi vorrà intervenire.

CANGACEIRO

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Inviato: 31/03/2010 11:38:26
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CANGACEIRO

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Inviato: 06/04/2010 12:38:03
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Già che ci sono posto il disegno della sezione trasversale, tenendo presente che essendo il lato corto inferiore a sbalzo farò porre in opera un davanzale a scopo principale di scaricare il carico anche su questo lato, in maniera di non avere problemi di qualche cedimento vario che mi crei problemi nel giro di pochi anni.



Link:
http://img532.imageshack.us/img532/7460/sezionetrasversalecc.jpg
CANGACEIRO

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A rivedere i disegni non c'è isolamento e taglio termico tra muratura e controtelaio dell'infisso; una posa del genere ho paura che mi dia un'importante ponte termico perimetrale e che diminuisca le prestazioni della finestra stessa.

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