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28VICKY03
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22/12/2010 02:32:12

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Inviato: 22/12/2010 02:36:59
Oggetto: modifica planimetria catastale
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Salve a tutti, volevo chiedervi un aiuto...

abbiamo acquistato un immobile; dietro regolare licenza l'abbiamo frazionato generando così due sub distinti e due immobili.

Il problema è nato durante i lavori di ristrutturazione; siamo stati costretti ad alcune modifiche in corso d'opera.

Si tratta di due immobili attigui ovviamente; uno intestato a me, l'altro a mio fratello; per motivi strutturali siamo stati costretti a cambiare il modo in cui erano situate le porte d'ingresso di uno dei due immobili.

In sintesi all'immobile di mio fratello si può accedere,attualmente, entrando in un vano dell'immobile di mia proprietà; da cui si accede anche al mio ingresso.

In pratica questa è divenuta una sorta di area comune.

Ci siamo rivolti ad un geometra per rettificare l'accatastamento; siccome le piantine rimangono identiche, lui suggeriva di modificare la sola planimetria dell'immobile di mio fratello, tratteggiandovi di fianco il vano di mia proprietà dal quale si accede al suo immobile.

Secondo voi è corretto fare questo; il comune potrebbe chiederci un atto notarile (... il problema attuale sarebbe la mancanza di fondi).

Tratteggiare di fianco all'immobile un vano cosa significa in concreto, catastalmente; si indica una sorta di servitù,un'area d'accesso su cui non si possono vantare diritti...

Attualmente ci interessava modificare la planimetria per una prossima perizia di una banca; nel caso di una futura vendita si potrebbe definire meglio la situazione con un atto notarile.

Grazie per l'aiuto
MARCO_CAMPAGNA

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Inviato: 22/12/2010 11:04:59
Oggetto: spazi comuni
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se non ho capito male, dal pianerottolo condominiale c'è un solo portoncino d'ingresso, il quale dà accesso ad un piccolo spazio di distribuzione in cui ci sono le "vere" porte di accesso agli appartamenti. Questo spazio è di proprietà di uno solo delle due unità (la tua), su cui grava la servitù di passaggio per l'altro appartamento.

Formalmente, lo spazio distributivo potrebbe anche essere "staccato" dalla tua unità e dato al condominio, che acquisirebbe l'area come spazio comune appartenente alle scale: in questo modo verrebbe a scomparire la servitù, separando definitivamente i due immobili. Tuttavia per fare questo serve l'autorizzazione del condominio (che potrebbe opporsi in virtù del fatto che, tecnicamente, aumentano i costi legati alla pulizia, alla manutenzione etc, seppur in modo marginale.

Altrimenti, potrebbe separarsi lo spazio anche dal tuo appartamento e indicarlo in entrambe le planimetrie catastali come area "graffata", ovvero indicando che quello spazio non è formalmente di nessuno ma è collegata a tutte e due le unità immobiliari. Queste due ipotesi prevedono il nuovo accatastamento di entrambe le superfici.

In ogni caso, anche volendo lasciare le cose come stanno, il vincolo della servitù non è un grande problema, basta che sia formalizzato e sempre citato nei futuri atti di rogito (più che altro per questioni legate agli eventuali futuri costi di manutenzione, che andrebbero ripartiti tra entrambe le parti pure se la proprietà è formalmente di uno solo: meglio chiarire anche questi punti nella formalizzazione della servitù, anche se sono sciocchezze).

MARCO CAMPAGNA - Architetto in Roma - Link autorizzato
28VICKY03

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Inviato: 29/12/2010 23:31:42
Oggetto: *Inserisci l'oggetto per il messaggio
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Citazione: marco_campagna - 22/12/2010 11.04.59

se non ho capito male, dal pianerottolo condominiale c'è un solo portoncino d'ingresso, il quale dà accesso ad un piccolo spazio di distribuzione in cui ci sono le "vere" porte di accesso agli appartamenti. Questo spazio è di proprietà di uno solo delle due unità (la tua), su cui grava la servitù di passaggio per l'altro appartamento.

Formalmente, lo spazio distributivo potrebbe anche essere "staccato" dalla tua unità e dato al condominio, che acquisirebbe l'area come spazio comune appartenente alle scale: in questo modo verrebbe a scomparire la servitù, separando definitivamente i due immobili. Tuttavia per fare questo serve l'autorizzazione del condominio (che potrebbe opporsi in virtù del fatto che, tecnicamente, aumentano i costi legati alla pulizia, alla manutenzione etc, seppur in modo marginale.

Altrimenti, potrebbe separarsi lo spazio anche dal tuo appartamento e indicarlo in entrambe le planimetrie catastali come area "graffata", ovvero indicando che quello spazio non è formalmente di nessuno ma è collegata a tutte e due le unità immobiliari. Queste due ipotesi prevedono il nuovo accatastamento di entrambe le superfici.

In ogni caso, anche volendo lasciare le cose come stanno, il vincolo della servitù non è un grande problema, basta che sia formalizzato e sempre citato nei futuri atti di rogito (più che altro per questioni legate agli eventuali futuri costi di manutenzione, che andrebbero ripartiti tra entrambe le parti pure se la proprietà è formalmente di uno solo: meglio chiarire anche questi punti nella formalizzazione della servitù, anche se sono sciocchezze).

MARCO CAMPAGNA - Architetto in Roma - Link autorizzato


Ciao,

grazie prima di tutto della risposta, posso chiederti e perdonami l'ignoranza in materia, cosa intendi per area graffata...

Grazie ancora

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